Le principali linee di ricerca fanno riferimento a quattro assi. Il primo approfondisce le tematiche geopolitiche riferite alla possibile centralità del Mediterraneo e alle relative problematiche legate ai paesi che si affacciano sulla sponda meridionale e su quella orientale, nonché all’evolversi dei traffici marittimi e al trasporto di materie prime energetiche. Il secondo asse riguarda studi d’area: il Maghreb ed in particolare affronta l’analisi dei processi di trasformazione della società marocchina e del suo contesto geografico focalizzando l’indagine su due tematiche specifiche: l’analisi dei flussi turistici, anche grazie alla collaborazione, in alcuni casi più che decennale, con importanti università marocchine quali: l’Università Sidi Mohamed ben Abdellh di Fès, l’Università Cadi Ayyad di Marrakech e ’Università Hassan II di Casablanca ed il rapporto tra flussi migratori e appartenenza confessionale tra Africa Sub-Sahariana, Nord Africa ed Italia. Sul versante europeo il filone d’indagine connesso allo studio dei flussi migratori si connette a quello dei processi ad esso correlati di rigenerazione urbana anche grazie alla collaborazione in essere da diversi anni con la Prof.ssa Felicitas Hillmann del Leibnitz Institute di Berlino. Altre aree di ricerca sono il genovesato e la percezione del rischio idrogeologico con uno specifico studio sviluppato nell’ambito dell’unità di ricerca genovese (coordinata dalla Prof.ssa Antonella Primi) del PRIN “Mitigazione del rischio ambientale:letture geostoriche e governance territoriale”. È stato inoltre avviato uno studio sulla valorizzazione delle risorse territoriali delle Langhe occidentali. Infine è in corso una ricerca, condotta d'intesa con enti ed istituzioni operanti nell'ambito del terzo settore, sugli effetti dell'epidemia di Covid19 tra gli strati sociali più fragili della società genovese. Il terzo asse copre approfondimenti di specifici settori economici: particolare attenzione è dedicata alla filiera del turismo, soprattutto a quello della nautica da diporto, della valorizzazione del patrimonio culturale e del turismo “islamico” e “halal” (forme di valorizzazione turistica delle risorse specifiche dei paesi “islamici”), argomento quest’ultimo che è stato oggetto di uno specifico intervento da parte del Prof. Mauro Spotorno, docente di geografia del DISPI, nell’ambito della riunione della Commissione di Esperti della Commissione Economica delle Nazioni Unite per il Nord Africa. Per quanto riguarda la valorizzazione del patrimonio culturale, la prof.ssa Stefania Mangano è titolare del progetto di ricerca Strategic Partnership (SAP) su “Strengthening of heritage image in a coastal tourist destination”, che vede il coinvolgimento dell’Università di Genova e di quella di Girona. Sempre legato al turismo è l’ambito di ricerca sul rapporto tra Cambiamento Climatico Globale e dinamiche turistiche in funzione della percezione delle condizioni climatiche da parte dei turisti. In questo caso le ricerche sono state sviluppate sia autonomamente sia nell’ambito del progetto “Medchange” - Settimo Programma Quadro Europeo, di cui è responsabile sia dell’Unità locale genovese sia del WP6 il professor Mauro Spotorno e che ha visto la partecipazione di docenti e ricercatori delle Università di Lisbona, Saragoza, Benevento, Tel Aviv, Algeri, Marrakech e Casablanca. Un quarto asse di ricerca riguarda le politiche di coesione perseguite dall’UE: attraverso l’individuazione di indicatori e di un modello di Territorial Impact Assessment-TIA per misurare l’uso appropriato dei fondi europei 2020 destinati alla crescita e all’occupazione, si misura il valore aggiunto offerto dai capitali territoriali presenti in ambito nazionale, ma anche regionale. Tali tematiche sono oggetto di approfondimento del PRIN 2015, intitolato "Territorial Impact Assessment of Territorial Cohesion in the Italian regions. Place-evidence model for policies evaluation towards the Green economy development in internal areas and metropolitan peripheries”, del quale il professor Gian Marco Ugolini è responsabile di Unità locale. Inoltre, al di là e in aggiunta delle già citate collaborazioni i tre docenti del settore hanno progetti di ricerca e/o collaborano con le seguenti Università e associazioni in tema di: popolazione e migrazioni con l’Université Grenoble Alpes; turismo e digital divide con la Universitad de Sevilla; sul patrimonio culturale e ambientale UNESCO con il Centro di Studi Avanzati sul Turismo dell’Università di Bologna, con la Fondazione Palazzo Ducale di Genova per redazione del Piano di Gestione dei Rolli e con il Comune di Genova; con il Convention Bureau di Genova per il monitoraggio dell’andamento degli eventi congressuali; con il Teatro Carlo Felice per il monitoraggio del pubblico; con il Consiglio Nazionale delle Ricerche e con l’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo per l’analisi e il monitoraggio del settore della nautica e del turismo nautico; con l’Universidad di Chapingo (Messico) su tematiche connesse a sviluppo e protezione ambientale; con l’Universidad de La Habana su temi relativi alla pianificazione territoriale; su tematiche di valorizzazione delle risorse locali con l’Università “Mohamed Ben Abdellh” di Fès e su quelle inerenti il rapporto tra turismo e dinamiche urbane nei paesi in via di sviluppo (con un focus particolare sui processi di gentrification) con l’Università Cadi Ayyad di Marrakech.